La Zona Franca di Ventimiglia resta una risorsa importante. Vediamo alcune novità pubblicate in Gazzetta Ufficiale, a seguito della recente pubblicazione del decreto del Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE) del giugno 2017, che modifica i termini delle agevolazioni fiscali e contributive in favore di micro e piccole imprese localizzate nelle ZFU (Zone Franche Urbane) delle regioni dell’obiettivo Convergenza, sostanzialmente per le sole regioni del Sud Italia ma per analogia applicabili anche a quella di Ventimiglia.

I vantaggi fiscali derivanti dalla zona franca sono noti: aiuti per le imposte sui redditi, IRAP, IMU per immobili posseduti e utilizzati per attività d’impresa e, speriamo siano confermati, i contributi su lavoro dipendente. Oggi, con il recente decreto ministeriale 2017, le agevolazioni per le zone franche meridionali sono state estese anche ai professionisti.
Aspettiamo di leggere il decreto ministeriale per Ventimiglia, ma non dovrebbe discostarsi di molto da quello delle zone meridionali, salvo che per gli stanziamenti. Quindi è probabile, questa è una novità, che fra i beneficiari delle agevolazioni siano compresi i professionisti, però solo quelli iscritti agli ordini o aderenti alle associazioni professionali nell’elenco tenuto dal MiSE.

Anche i professionisti interessati, come le micro e piccole imprese, devono avere la sede in cui viene svolta l’attività nel territorio della ZFU. La sede deve essere quella comunicata all’Agenzia delle Entrate. Personalmente escludo che sia sufficiente avere in ZFU solo la sede legale, ma deve esserci un centro effettivo in cui viene svolta l’attività principale o secondaria e sarà agevolabile solo l’utile fiscale prodotto in ZFU e non anche quello prodotto da altre sedi o unità locali fuori dalla zona franca.
Quindi se l’impresa o il professionista svolge un’attività anche fuori dalla ZFU, deve tenere una contabilità separata. Detto obbligo vige tranne che per l’anno di imposta in corso nel momento in cui il ministero dello Sviluppo Economico pubblicherà gli importi massimi dell’agevolazione; in questo unico caso sarà certamente consigliabile comunque predisporre un prospetto riepilogativo di tutti gli elementi utili ai fini della determinazione del reddito prodotto nella ZFU, differenziandolo dall’utile prodotto fuori dalla ZFU che non sarà quindi agevolabile.
Queste sono solo alcune delle problematiche tecniche da risolvere, aspettiamo però il decreto e poi vedremo. Tra le notizie lette su alcuni quotidiani locali ravviso alcune imprecisioni, ad esempio quando si richiama come limite dimensionale massimo per le imprese il numero di dipendenti pari a 25.

In realtà occorre vedere se il decreto Zona franca di Ventimiglia sarà rivolto solo alle micro imprese, come a volte letto, oppure anche alle piccole imprese. I limiti dimensionali per rientrare nella prima o nella seconda categoria sono fissati dal regolamento dell’Unione Europea che ci dice:

- microimpresa : a) meno di 10 occupati e, b) un fatturato annuo (corrispondente alla voce A.1 del conto economico redatto secondo la vigente norma del codice civile) oppure, un totale di bilancio annuo (corrispondente al totale dell’attivo patrimoniale) non superiore a 2 milioni di euro;

- piccola impresa : a) meno di 50 occupati e, b) un fatturato annuo, oppure, un totale di bilancio annuo non superiore a 10 milioni di euro;

Nelle due tipologie sopra indicate i due requisiti sub a) e b) sono cumulativi, nel senso che entrambi devono sussistere. Naturalmente per occupati si intendono i dipendenti delle imprese a tempo determinato e indeterminato iscritti nel libro matricola dell’impresa e legati all’impresa da forme contrattuali che prevedono il vincolo di dipendenza. Il loro numero corrisponde al numero di unità-lavorative-anno (ULA), quindi, al numero medio mensile di dipendenti occupati a tempo pieno durante un anno, mentre quelli a tempo parziale e quelli stagionali costituiscono frazioni di ULA. Il periodo da considerare ai fini del calcolo delle ULA è – di norma – quello relativo all’ultimo esercizio contabile chiuso e approvato precedentemente alla data di presentazione della domanda di agevolazione.

Marco Prestileo

Credits foto : ©aigarsr - Fotolia.com

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