Come noto, se si realizza una plusvalenza - differenza tra il prezzo incassato alla vendita e quello pagato all’acquisto, incrementato dei costi inerenti - a seguito di una cessione di partecipazioni sociali o di un terreno edificabile, su di essa si pagano le imposte.
Negli ultimi anni (a partire dal 2002) abbiamo sempre avuto, la possibilità di rivalutare il costo di acquisto, previa redazione di una perizia asseverata da parte di un professionista abilitato e pagando un’imposta sostitutiva agevolata (prima del 2 o 4%, poi dell’8%), che consentiva di ridurre, se non azzerare, la plusvalenza conseguente alla vendita. L’ultima possibilità di procedere a detta rivalutazione è scaduta il 30/06/2018.
Il Disegno di legge di bilancio 2019, che dovrà essere approvato entro la fine del 2018, ripropone le agevolazioni fiscali introdotte e disciplinate dagli artt. 5 e 7 della L. n. 448/2001. Se diverrà legge, sarà consentito a persone fisiche, società semplici, enti non commerciali e soggetti non residenti privi di stabile organizzazione in Italia di rivalutare il costo o valore di acquisto delle partecipazioni non quotate e dei terreni posseduti alla data del 1° gennaio 2019, al di fuori del regime d’impresa, affrancando in tutto o in parte le plusvalenze conseguite. Questa possibilità sarà concessa sino al 30/06/2019 e il soggetto interessato a rivalutare dovrà farsi redigere da un professionista abilitato (ad esempio, dottore commercialista, ingegnere o geometra) una perizia di stima asseverata.
Sul valore attribuito dalla perizia (e quindi non più sull’importo della plusvalenza), il contribuente interessato dovrà versare l’imposta sostitutiva per l’intero suo ammontare, ovvero limitatamente alla prima delle tre rate annuali di pari importo, pari all’8%.
Consiglio di rivolgersi al proprio professionista di fiducia per valutare la convenienza ma spesso il risparmio delle imposte da pagarsi è rilevante, soprattutto se la plusvalenza è alta. Se il disegno di legge sarà approvato, per i soggetti che hanno intenzione di vendere può essere molto conveniente attendere la nuova legge.
26 novembre 2018 – Marco Prestileo
