Il BANDO - AZIONE 3.2.1 della Regione Liguria (https://www.regione.liguria.it/components/com_publiccompetitions/includes/download.php?id=33562:bando-azione-3-2-1-zfu-ventimiglia.pdf), che metta a disposizione delle imprese operanti nella zona franca urbana di Ventimiglia altri 4 milioni di euro, scade il prossimo 31 ottobre 2019. Alcune imprese che inizialmente sembravano non poter essere incluse invece hanno diritto a partecipare al bando.

La maggior parte delle richieste di contributi a fondo perduto (l’importo massimo del contributo concedibile non può superare 50.000 euro) sono state depositate o comunque sono pronte per esserlo. Alcune imprese sono però rimaste fuori sulla base dell’interpretazione data da alcuni esperti, anche in autorevoli convegni di categoria, che hanno ritenuto indispensabile che l’impresa richiedente fosse già costituite e operante alla data di pubblicazione del bando. Hanno quindi ritenuto di escludere le imprese senza “anzianità”.  

Attenzione però, non ritengo sempre corrette le esclusioni suggerite.

Il bando precisa, nel definire i beneficiari: "Possono presentare domanda di agevolazione le micro, piccole e medie imprese in forma singola o associata (forma cooperativa o consortile) che esercitano un'attività economica di cui alla classificazione ATECO 2007, tra quelle indicate come ammesse nell'Allegato 1 al presente bando (individuate in coerenza con la S3 regionale)."  Il Bando non precisa l'obbligo di un'anzianità minima delle micro, piccole e medie imprese che intendono partecipare al bando. Sulla base anche di quanto sostenuto dal Ministero per la partecipazione del precedente bando per le imprese in zona franca urbana di Ventimiglia, si ritiene, in assenza di precisazioni o di esclusioni, che per partecipare le micro, piccole e medie imprese debbano essere esistenti ed iscritte al Registro delle Imprese presso la compente Camera di Commercio alla data di presentazione della domanda. Non pare avere senso infatti escludere tra i beneficiari un'impresa costituita e iscritta, ad esempio in maggio 2019, che abbia preso in affitto un locale che ha già iniziato a ristrutturare e arredare (cioè ha avviato il proprio programma d'investimento diretto allo sviluppo delle attività dell'impresa che inizierà a pieno ritmo ad investimento concluso) alla data di presentazione della domanda, solo perché non ha ancora iniziato a fatturare. Invariate ed esistenti tutte le altre condizioni del bando.

Questa mia interpretazione è stata oggi (5/9/2019) accolta dagli attenti e molto collaborativi esperti della Filse che hanno precisato: “le imprese devono esercitare un'attività economica tra quelle ammesse come da allegato 1 al bando, ma nulla viene prescritto in merito alla tempistiche di costituzione, pertanto possono essere costituite anche a maggio 2019 e possono partecipare al bando purché svolgano, al momento della presentazione della domanda, un'attività economica”.

Marco Prestileo – 5 settembre 2019.

Made by : SEVEN