Dopo aver ascoltato il nostro Presidente del Consiglio dei Ministri in TV, ottenere dalle banche 25.000 euro sembrava automatico, semplice, sembrava che le banche non dovessero eseguire nessuna istruttoria. In realtà, il prestito non è automatico, nel senso che può anche non essere concesso, ma è vero che abbiamo la possibilità di percorrere una via semplificata (rispetto all'ordinaria),

nel senso che le banche avendo la garanzia del 100% dallo stato (solo nel caso di prestiti richiesti sino a euro 25.000) non dovranno più verificare se vi sono garanzie sufficienti per erogare il prestito ma dovranno esaminare le informazioni fornite con il modulo allegato (fonte: MISE-Ministero Economia Sviluppo Economico) e controllare comunque che siano verificate alcune condizioni.

Quali sono queste condizioni e quali sono i dati principali che devono essere inseriti nel citato modulo?   

"In particolare, la banca, dopo aver ricevuto il citato modulo di richiesta, deve:
- verificare che il richiedente sia un soggetto esercente attività di impresa o di lavoro autonomo con partita IVA, rientrante nella definizione “europea” di piccola media impresa, allargata in questo caso alle imprese con un numero di dipendenti tra 250 e 499;
- acquisire l’ultimo bilancio depositato o l’ultima dichiarazione fiscale presentata dal richiedente, per verificare che l’ammontare dei ricavi (compensi, per i liberi professionisti) sia superiore a 100.000 euro o, se inferiore, sia comunque superiore al quadruplo del finanziamento richiesto (per i richiedenti costituiti dopo il 1° gennaio 2019 il bilancio e la dichiarazione possono essere sostituiti da apposita autocertificazione ai sensi dell’art. 47 del DPR 445/2000 prevista nell’ambito del modulo messo a punto dal MISE);
- verificare che il richiedente non presenti esposizioni classificate come “sofferenze” ai sensi della disciplina bancaria;
- verificare che il richiedente non presenti esposizioni nei confronti del soggetto finanziatore classificate come “inadempienze probabili” o “scadute o sconfinanti deteriorate” ai sensi della disciplina bancaria; oppure, nel caso in cui le presenti, verificare che tale classificazione non sia precedente alla data del 31 gennaio 2020." (fonte: Eutekne)

Attenzione: I ricavi superiori a 100.000 sono richiesti perché in realtà la norma prevede che il finanziamento sia pari al 25% dei ricavi dichiarati con un massimo di euro 25.000 (se si vuole richiedere il prestito con garanzia al 100% dello Stato e con la procedura semplificata). Se i ricavi fossero inferiori, poniamo euro 80.000, il prestito può essere richiesto per un importo non superiore ad un quarto dello stesso importo, quindi nel caso in esempio se i ricavi sono 80.000 il prestito può essere richiesto per un importo massimo di euro 19.500 (infatti 19.500 per 4 = 78.000 e i ricavi dichiarati di euro 80.000 sono superiori all'importo richiesto a prestito).

Aspettiamo che le Banche prendano confidenza con il sistema, per capire se quanto sopra riportato è la giusta interpretaizone.

15 aprile 2020 - Marco Prestileo

P.S. Per prestiti da 25.000 euro a 800.000 euro il meccanismo è diverso, come anche la garanzia dello stato scende al 90%

 

   

 

 

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