Le opportunità di intervenire per sistemare il proprio condominio o la propria unità immobiliare sono molte. Rispettando determinate condizioni, il credito d'imposta può arrivare persino al 110% della spesa sostenuta per gli interventi trainanti (isolamento termico di almeno il 25% delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate che interessano l’involucro degli edifici e/o sostituzione degli impianti termici e/o interventi antisismici).
Il superbonus si può richiedere anche per gli interventi trainati (sostituzione di serramenti, rifacimento del tetto, pannelli solari e fotovoltaioco, ricariche elettriche, ecc.) purché effettuati congiuntamente a quelli trainanti. Interessante anche l'estensione alla domotica e agli ascensori e all'abbattimento di barriere architettoniche.
Oltre a beneficiare della detrazione d'imposta del 110% suddivisa in 5 anni, a riduzione delle imposte da pagarsi, il beneficiario potrebbe - e questa è una grande opportunità - anche utilizzare il credito d'imposta come "moneta" di pagamento per i fornitori dei lavori che richiede siano eseguiti. E' infatti possibile pagare i fornitori, naturalmente con il loro consenso, attraverso il c.d. sconto in fattura o cedere il credito a terzi (tra cui alle banche, alle assicurazioni o alle poste). E' anche possibile trovare un general contractor che consegni i lavori e le forniture "chiavi in mano", senza esborsi di denaro e curando l'intera pratica.
E' però indispensabile che la pratica, piuttosto complessa, sia seguita da professionisti esperti. Devono essere eseguite delle verifiche preliminari e consiglio sempre che sia fatto un attestato di prestazione energetica (Ape) prima dei lavori e uno simulato al termine, in modo che si abbia la provata e ragionevole certezza che ricorrendo a imprese e professionisti adeguati, si possa assicurare il miglioramento, al termine dei lavori e degli interventi programmati, di almeno due classi energetiche, indispensabili, insieme ad altre condizioni, per ottenere il grande vantaggio del superbonus 110%.
La pratica si conclude con l'indispensabile "visto di conformità" dei dati relativi alla documentazione che deve attestare la sussistenza dei presupposti che danno diritto alla detrazione d’imposta. Questo visto di conformità può essere rilasciato solo dagli intermediari abilitati alla trasmissione telematica delle dichiarazioni, ad esempio dai dottori commercialisti.
Attenzione che il dottore commercialista, come nel nostro caso, che viene chiamato a rilasciare il visto di conformità deve obbligatoriamente avere un'assicurazione che garantisca una copertura per danni non inferiore a 3 milioni di euro.
Per dettagliate informazioni vedi la guida dell'Agenzia delle entrate cliccando sul seguente link: https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/233439/Guida_Superbonus110.pdf/49b34dd3-429e-6891-4af4-c0f0b9f2be69
6 febbraio 2021 - Marco Prestileo