Ho constato direttamente che esiste davvero la grande opportunità di utilizzare i benedici fiscali per pagare gli interventi edilizi per rendere le nostre abitazioni più energeticamente efficienti e sicure. Il dato è confermato anche a livello nazionale, anche se siamo solo all'inizio. Ecco i primi dati aggiornati sui lavori collegati al Superbonus del 110% registrati da Enea, l'Ente per le Nuove tecnologie, l'Energia e l'Ambiente, ente statale che ufficialmente deve ricevere la registrazione di ogni intervento di ecobonus.
Al 15 marzo scorso erano 6.959 gli interventi con la ricevuta di trasmissione dell'asseverazione valida registrati e risultavano essere stati realizzati lavori per quasi 509 milioni di euro, pertanto la detrazione fiscale del 110% frutto di tali interventi ammontava già a quasi 560 milioni di euro. E' solo un inizio, perchè si prevede che i grossi interventi partiranno entro i prossimi tre mesi.
Ho avuto modo di conoscere direttamente General contractor a livello nazionale e primario che si assumono totalmente il costo degli interventi oggetto di superbonus 110%, soprattutto per i condomìni, ma non solo.
Ricordo che con il Superbonus del 110% hai diritto a un’agevolazione fiscale del 110%, se vengono eseguiti interventi che aumentano il livello di efficienza energetica di un edificio esistente o che riducono il rischio sismico dello stesso. Il Superbonus spetta, a determinate condizioni, per tutte quelle spese sostenute per interventi fatti su: parti comuni di edifici; unità immobiliari funzionalmente indipendenti e con uno o più accessi autonomi dall’esterno, situate all’interno di edifici plurifamiliari; singole unità immobiliari.
Come ho già detto in altro mio articolo ( clicca sul seguente link: https://www.studioprestileo.it/index.php/blog/59-un-occasione-da-non-perdere-superbonus-110) è però indispensabile che la pratica, piuttosto complessa, sia seguita da professionisti esperti.
La pratica si conclude con l'indispensabile "visto di conformità" dei dati relativi alla documentazione che deve attestare all'Agenzia delle Entrate la sussistenza dei presupposti che danno diritto alla detrazione d’imposta. Questo visto di conformità può essere rilasciato solo dagli intermediari abilitati alla trasmissione telematica delle dichiarazioni, ad esempio dai dottori commercialisti.
Attenzione che il dottore commercialista, come nel nostro caso, che viene chiamato a rilasciare il visto di conformità deve obbligatoriamente avere un'assicurazione che garantisca una copertura per danni non inferiore a 3 milioni di euro.
28 marzo 2021 - Marco Prestileo